Al via il Distretto Latte

PTP - 09.12.10 - Il Distretto Latte Lombardo decolla con la firma, presso il Parco Tecnologico Padano, dell’atto costitutivo e dello statuto. Il 13 ottobre scorso infatti, Regione Lombardia, aveva riconosciuto il merito dell’iniziativa lodigiana, capitanata da Santangiolina, inserendola tra gli 8 distretti regionali accreditati. Mancava però ancora la formalizzazione dell’accordo. Ieri dunque, i quindici soci fondatori, alla presenza del notaio, hanno messo nero su bianco la loro volontà di fare rete e lavorare insieme alla risoluzione dei problemi della filiera. Da oggi dunque per produttori, cooperative, trasformatori e centri di ricerca del comparto latte, sarà più facile dialogare e portare, con una voce sola, i propri bisogni e progetti alle istituzioni. Tre le parole chiave del distretto: innovazione, ricerca e internazionalizzazione. «Noi crediamo nel valore dell’aggregazione - spiega Luigi Cattaneo, presidente del distretto, ma che vanta una trentennale storia da socio della Santangiolina - Questa è una grande opportunità che Regione ci offre per valorizzare una produzione, quella lattiero-casearia, che per la Lombardia è centrale. Questo strumento ci aiuterà ad affrontare le sfide del futuro non più in ordine sparso, ma insieme. Solo se si fa squadra, e filiera, si può sperare di superare la crisi del settore. Non a caso poi abbiamo scelto il Parco Tecnologico come sede, che giocherà un ruolo fondamentale non solo per la ricerca, ma anche per aiutarci ad arrivare pronti ai prossimi appuntamenti. Nel 2013 avremo il lancio della nuova politica agricola comunitaria e il nuovo piano di sviluppo rurale, mentre nel 2015 ci attende la sfida di Expo e la fine del regime delle quote latte». «L’importanza del distretto - prosegue Roberto Origgi, presidente di Agricola 2000 che ha promosso, insieme a Santangiolina, questa iniziativa - sta nell’offrire una vera opportunità di sussidiarietà. La Regione ha voluto aprire una strada per consentire al mondo produttivo di autoaggregarsi e interloquire direttamente con le istituzioni. Un approccio che renderà più facile il dialogo tra privato e pubblico davanti alle grandi sfide che ci attendono, come il nuovo piano di sviluppo rurale». «Ci fa molto piacere - conclude Luigi Tarenzi, consigliere delegato del Parco Tecnologico - che il distretto abbia scelto di insediarsi presso di noi. È il riconoscimento che il Polo della Ricerca che sta crescendo qui non è solo un centro di eccellenza, ma anche di sinergia per il territorio. Quello che abbiamo visto oggi, un’intera filiera che si riunisce per crescere insieme, è senz’altro un esempio virtuoso di sviluppo. Da tutto il mondo vengono a chiederci come si fa a crescere in modo armonico e sostenibile. Da oggi abbiamo una storia in più da raccontare».

Fonte: Il Cittadino

Login